Qualche giorno fa, Federico Fubini si poneva la domanda se aiutando economicamente la Russia dopo il ’91 si sarebbe evitata la caduta del paese nel revanscismo putiniano. All’epoca, il Cremlino accettava consigli dagli USA, e Jeffrey Sachs era tra i protagonisti di quella stagione. Sachs, qui sotto e sempre con Fubini, ripercorre quegli anni (con una certa indulgenza verso sé stesso, va detto) e offre qualche considerazione sull’oggi. Che condivido.