Cosa succede con il silenzio stampa sul caso di Cecilia Sala? Quello che è successo ieri. Giorgia Meloni ha chiesto un incontro a Trump, ottenuto pare grazie all’intercessione di Elon Musk, che di Meloni è sostenitore. “Lasciateci lavorare, fidatevi di me” aveva detto alla famiglia. Qualche ora dopo l’agenzia di stampa economica Bloomberg batte la notizia che, nel corso della visita negli Stati Uniti, la presidente si sarebbe impegnata con Space X, società di Elon Musk, per un miliardo e mezzo di dollari. L’azienda dovrebbe fornire sistemi di comunicazione militare all’Italia.
Mettere sistemi di comunicazione vitali nelle mani di Musk è la nemesi di ogni strategia di sicurezza nazionale. Musk è un oligarca, un cane sciolto che risponde solo a se stesso. In virtù di una ricchezza esorbitante e del possesso di un importante social network – oltre che di una spregiudicatezza fuori dal comune – è in grado di condizionare le democrazie globali. Andrebbe tenuto lontano dalla politica. Invece Trump l’ha coinvolto nell’amministrazione entrante, e potrebbe affidargli un ruolo di pontiere con l’Iran, di cui l’imprenditore ha incontrato l’ambasciatore all’Onu nei mesi scorsi. Meloni pure.
La contropartita per ottenere il rilascio di Cecilia Sala deve essere il rilascio dell’ingegnere iraniano. Bastano le questioni di diritto, numerose, come leva negoziale per tenere a bada gli Usa: se ne faranno una ragione.
Ma i politici sono esseri umani, e, più spesso che no, agiscono in maniera irrazionale. Meloni vuole restare in carica fino al 2027, ed essere l’interlocutore privilegiato di Trump in Europa la aiuterebbe non poco. Per questo non può permettersi di indispettirlo a inizio mandato.
Ma la strada che sta seguendo non è corretta, è contraria all’interesse nazionale. E rimarcarlo è compito della stampa. Altro che silenzio stampa, altro che “Lasciateci lavorare”: quando Tajani piagnucola che l’Iran negozia a carte coperte, “mentre ogni nostra mossa finisce sui giornali”, ammette di non essere all’altezza del compito che gli è stato affidato. Della democrazia i giornali fanno parte. Per il resto, il governo faccia il suo lavoro.