“Perfetti sconosciuti”, ovvero come i cellulari sono diventati le scatole nere della nostra vita. Racchiuso tra i chip che trasciniamo dietro, c’è tutto il campionario delle nostre scorribande digitali, tra identità storpiate, passioni represse, vite mai vissute.
C’è quello di cui abbiamo paura e che mai ci sogneremmo di mostrare; e poi, una sera a casa di amici, l’equilibrio si rompe.
Ognuno si mostra per quello che è, ed è una deflagrazione.
Il nuovo film di Paolo Genovese è bellissimo, intenso, recitato bene. Dialoghi perfetti, musica che accompagna la narrazione valorizzandola. Finale non scontato.
Si tratta di un film low budget che fa venir voglia di credere nel cinema italiano e nella sua capacità di coniugare scrittura di alto livello con appetibilità al botteghino. Ci sono due dei migliori attori nostrani, Marco Giallini e Valerio Mastandrea, ma la grande prova è corale. Pare che arrivino richieste di adattamento dai quattro angoli del mondo. In tre parole: andate a vederlo.
Negli ultimi anni il cinema italiano ci ha regalato almeno altri 2 filmoni, My father Jack e L’ultima ruota del carro: li hai visti?
Ciao Wwayne, non li ho visti -confesso di non essere un cinefilo, ma solo uno a cui piace andare al cinema ogni tanto, e si diverte a segnalare i film che gli sono piaciuti. Grazie per il consiglio, li guarderò sicuramente se li recuèerp in rete ! Buona giornata
Grazie a te per la risposta! Colgo l’occasione per dirti che ho appena pubblicato un nuovo post… spero che ti piaccia! 🙂
ok, vado a leggerlo 🙂 buon lunedì!
E io vado a risponderti! 🙂